La tua assenza è come il mare per chi affoga, scrive Borges. Più ancora dell'eros, la mia più grande ossessione è la possibilità di comunicazione. Moravia parlava di Noia nei termini d'incomunicabilità: incapacità di trovare una comunanza espressiva con un oggetto, una persona, un'atmosfera, unita alla consapevolezza che questa comunicazione sia stata o possa essere - in altri luoghi, in altri tempi - ma che al momento risulti impossibile. La bramosia sessuale, spasmodica e smodata, la ricerca folle dell'eccesso ha un limite? E, in primo luogo, ha a che vedere con l'inconsolabile malattia della noia, che spinge a surrogare nella quantità un piacere frustrato o assente? C'è un modo, una possibilità perché la noia non sopravvenga? Una via esiste. Questione di pura fantasia: parlare, esprimersi. Questione di espressione: vedere ed essere veduti come in-finiti. Alimentarsi. Chi manca d'immaginazione vive spesso d'irrequietezza, di piatta serialità, di ripetizione senza differenza, di rigidità mentale. L'eros, per me, non è un fatto quantitativo. Non ha nulla a che vedere con il mero collezionismo di corpi. L'immaginazione, la capacità di arricchire il territorio sessuale con quello mentale può rendere ogni incontro sempre nuovo, tenerlo a galla, senza che affondi mai. Serve impegno, passione, pazienza, e una certa dedizione viscerale a ciò che si usa definire amore, in senso lato. Una volta mi hanno detto che la mia assenza è come il mare per chi affoga. Non voglio essere il ricordo estivo di una notte di passione bruciante,consumata tutta d'un fiato, sepolta dal tempo in chissà quali abissi della memoria, sostituita da elementi intercambiabili. Un pezzo tra gli infiniti ricambi della noiosa serialità. Credo mi si addica maggiormente la consistenza delle sostanze galleggianti, quelle che resistono alle intemperie, al tempo, ai lunghi viaggi, quelle che ti accompagnano a lungo e ti trasmettono il piacere reiterato di sentirti accolto, scaldato. A cui ti leghi al punto di non poterne più fare a meno. Mi piacerebbe vivere, insieme, non un brusco annegamento ma un viaggio lento ed eccitante.
un rapimento mistico sensuale